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NUOVA AGORA' DI AGRATE

CONCORSO PER IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA ZONA CENTRALE

Gruppo di progetto:

1. Paolo Galantini (Team Leader)

2. Giuseppe Bentivoglio 

3. Paolo Bentivoglio 

3. Marco Biondi

4. Alberto Luciano

Luogo: Agrate Brianza, Monza Brianza

Il progetto si è sviluppato secondo i tre gradi di progettazione - fattibilità tecnico- economica, definitiva ed esecutiva – e attualmente in fase di cantierizzazione, a seguito della vittoria del concorso a inviti bandito dall’Amministrazione del Comune di Agrate Brianza e in seguito alla partecipazione al Concorso di Idee bandito precedentemente dallo stesso Comune, risultando progetto 4° classificato.

IL PROGETTO

L’area oggetto di riqualificazione urbana risulta compresa in un quadrilatero costituito da alcune delle vie del centro di Agrate Brianza - via Cesare Battisti, via Ugo Foscolo, via Giuseppe Mazzini, piazza Sant’Eusebio e via San Paolo - ed è interamente di proprietà del Comune.

Il progetto nasce dalla volontà di restituire alla cittadina una polarità urbana che sia il fulcro dello svolgimento delle attività di aggregazione sociale, attraverso la creazione di uno spazio verde e vitale che organizzi tutta la piazza. Gli obiettivi prefissati e perseguiti sono stati:

- realizzazione di un parco urbano, pensile e non, impostato su un’organizzazione di aiuole di forma triangolare, per lo più a inclinazione variabile ma pur sempre praticabile, con sedute integrate lungo i bordi;

- impianto di nuove essenze arboree;

- installazione di aree gioco per bambini;

- edificazione di un nuovo bar, come luogo di aggregazione, con caratteristiche NZEB (Nearly Zero Emission Building);

- realizzazione di una passeggiata che unisca direttamente via Ugo Foscolo con piazza Sant’Eusebio;

- realizzazione di un parcheggio interrato al di sotto della piazza, come conservazione della funzione attuale della piazza, anzi andando ad ampliarlo  ulteriormente.

Il parco urbano. 

Il disegno architettonico si origina da una matrice triangolare, che va a creare numerose aiuole distribuite sull’intera superficie della piazza, alcune di esse caratterizzate da verde pensile intensivo leggero a tappeto erboso (quelle situate sopra il solaio di copertura del parcheggio) e da sistema RIC, cioè a risparmio idrico controllato. Alcune di queste aiuole si sollevano da terra, partendo da quota zero fino a una quota massima di 80 cm, rimanendo sempre praticabili dagli utenti del parco e creando così quelle che sono state definite “schegge verdi”. Queste sono racchiuse all’interno di un particolare sistema di panchine. Il cordolo perimetrale delle aiuole dal livello zero si alza fino all’altezza media di 40 cm, dove metà della sua larghezza diventa la seduta della panchina, mentre l’altra metà continua a crescere fino alla quota massima di 80 cm diventando lo schienale di quest’ultima. Spezzando in questo modo il dislivello massimo, non solo si vanno a sfruttare funzionalmente le pareti di contenimento delle aiuole, ma si va anche a evitare l’impiego di parapetti, utilizzati solo là dove le differenze di quota risultano molto consistenti, come in cima alle schegge che delimitano gli ingressi al parcheggio interrato. I cordoli/sedute sono realizzate in calcestruzzo lisciato fotocatalitico di colore bianco, cioè un tipo di cemento che permette l’abbattimento di sostanze nocive e inquinanti.

Al centro della piazza, di fronte la parete ovest del nuovo bar, si trova una fontana a raso, dotata di ugelli colonnari per creare giochi d’acqua, integrati con un’illuminazione a luci LED RGB per creare giochi di luce e sistema reflecting, cioè un sistema che sfrutta le proprietà naturali riflettenti dell’acqua, andando così a creare un grande specchio all’aperto che permette di amplificare la visuale del parco.

Due aree verdi, tra quelle non inclinate, sono caratterizzate da aree gioco per bambini. In particolare la grande scheggia piana a nord del parco ospita un complesso gioco a base circolare, pensato per i bambini più grandi e più avventurosi che vogliono cimentarsi nelle arrampicate; mentre la più modesta area triangolare piana situata davanti il lato sud del bar ospita i tradizionali giochi a molla, adatti per i bambini più piccoli. La pavimentazione al di sotto di questi giochi è realizzata in gomma, la cosiddetta pavimentazione antitrauma, pensata proprio per la sicurezza e l’incolumità dei più piccoli.

Il parco nella zona sud- est, davanti la Chiesa di Sant’Eusebio, si completa con un pergolato in profili di acciaio verniciato bianco e caratterizzato da una copertura in lamelle di acciaio inclinate a 45°, che creano un’ampia zona d’ombra sotto cui vengono installate delle sedute, in modo da cerare un ambiente raccolto e piacevole adatto alla socializzazione ma anche al relax e alla lettura.

Sulla grande aiuola rettangolare nella zona sud del parco, che costeggia l’enorme condominio San Paolo, caratterizzata da verde pensile, vengono posti dei supporti per statue. Questa non costituisce solo un’area da restituire a verde alla comunità e alla città, ma anche un momento di fruizione d’arte e cultura.

Le specie arboree.

Dato che la maggior parte della piazza si sviluppa su un solaio di copertura, appartenente al parcheggio interrato, e le zone a verde sono necessariamente costituite da verde di tipo pensile, è stato necessario scegliere delle essenze arboree che raggiungessero altezze non troppo elevate e con caratteristiche fisiche e quindi di peso che non andassero a gravare troppo sui carichi del solaio. In particolare le essenze scelte per le aree insistenti sul solaio di copertura sono:

  • Cercis Siliquastrum (Siliquastro), 1 esemplare piantumato nell’aiuola vicino l’ingresso sud- ovest della passeggiata, che raggiunge un’altezza massima di 5 m;

  • Acer Globosum (Acero Globoso), 2 esemplari piantumati nella seconda aiuola posta rispetto l’ingresso sud- ovest alla passeggiata, anch’essi che raggiungono un’altezza massima di 5 m.

Tutte le altre essenze arboree rientranti nel progetto risultano inserite in aiuole esterne all’area del parcheggio interrato e quindi possono affondare le radici direttamente nel terreno naturale. Le essenze in questione, con altezza massima compresa tra i 5 e i 30 m, sono:

  • Quercus Robur (Farnia), 5 esemplari inseriti nella grande aiuola a nord, a contorno del gioco a pianta circolare (max 30 m);

  • Morus Alba (Gelso Bianco), 1 esemplare non fruttifero inserito nella seconda scheggia all’ingresso sud- est della passeggiata (max 15 m);

  • Cercis Siliquastrum (Siliquastro), 1 esemplare posto nell’aiuola all’ingresso sud - est della passeggiata (max 5 m).

 

Sono anche presenti specie arbustive, con altezza massima 1m, sia nelle aiuole su terra che su interrato. Nello specifico:

  • Olea Fragrans (Osmato), 3 esemplari nella zona nord davanti il muro a scarpa del bar e 1 esemplare davanti la parete sud dello stesso. Tutti e 4 gli esemplari si trovano lungo il muro i confine della proprietà vicina. 7 esemplari sono poi piantati nell’aiuola retrostante il pergolato nella zona sud- est davanti la chiesa;

  • Osmanthus Aquifolium (Osmanto), 4 esemplari piantati nelle aiuole lungo il confine sud della proprietà adiacente;

  • Photinia (Fotinia), 10 esemplari sono piantati a sud, nell’aiuola che si trova lungo il confine con il condominio San Paolo, e altri 4 esemplari nelle aiuole triangolari sempre lungo il confine sud della passeggiata.

La passeggiata e i vialetti.

La passeggiata crea un collegamento diretto tra via Ugo Foscolo e piazza Sant’Eusebio. In particolare è stata creata una continuità materica con piazza Sant’Eusebio andando a utilizzare un granito analogo a quello esistente e soprattutto andando a prolungare una delle strisce che si irradiano dal centro della piazza stessa, la quale rimbalzando lungo i bordi della nuova passeggiata vi crea il disegno di una “saetta” che ne segna tutto il percorso. La pavimentazione è realizzata in lastre di granito locale, con lavorazione a filo sega bocciardata e disposte ortogonalmente rispetto al percorso, di forma rettangolare e dimensioni variabili. Occasionalmente la passeggiata è possibile renderla accessibile a piccoli mezzi per l’organizzazione di esposizioni temporanee o mercatini.

Le aiuole risultano collegate tra loro da un sistema di percorsi interamente pedonali, rifiniti in cemento architettonico con bordature e giunti in lamiera di acciaio Corten.

Il bar.

L’esercizio commerciale è di proprietà pubblica ma a gestione privata. Fa parte di quella categoria di nuovi edifici che a partire da dicembre 2018 devono avere caratteristiche energetiche NZEB (Nearly Zero Energy Building), cioè edifici a emissione quasi zero. Infatti l’edificio è stato progettato con tamponamenti esterni rivestiti con cappotto termico in EPS (polistirene espanso sinterizzato), il quale nelle parti a contatto con il terreno e in copertura diventa XPS (polistirene espanso estruso) poiché più compatto e resistente all’acqua. Il tetto è completato con una superficie a verde estensivo a Sedum, cioè un giardino pensile non praticabile che richiede bassa manutenzione e nessuna necessità di irrigazione, se non nei periodi di grave siccità. L’edificio viene completato sulle pareti sud e ovest da un’ampia vetrata continua, caratterizzata da telai termicamente isolati e vetri a taglio termico con tecnologia “Sun Block”, che permette il non utilizzo di brise- soleil.

Architettonicamente parlando il bar si presenta come un volume a geometria quadrangolare e altezze irregolari su ogni suo lato. Il volume è rifinito esternamente da una rasatura di intonaco fotocatalitico bianco, che crea continuità materica con le finiture delle sedute. In più il lato est viene caratterizzato da due griglie, sempre verniciate in colore bianco, per dare aerazione agli ambienti tecnici ospitanti i motori degli impianti di climatizzazione del locale bar, ma anche per spezzare la continuità materica della muratura; mentre sul lato nord caratterizzato da un muro inclinato, detto muro a scarpa, viene realizzata una porta in acciaio Corten, per l’accesso al locale tecnico antincendio.

Il parcheggio interrato.

La struttura perimetrale è realizzata mediante diaframmi in calcestruzzo armato gettato in opera della profondità di 8,5 m e spessore 50 cm e solai prefabbricati. Ha una capienza di 54 posti auto, con accesso regolato da sbarre con ticket a tempo e dotato di impianto di videosorveglianza. L’aerazione di questo spazio viene garantita grazie ad ampie aree grigliate, sia in senso verticale lungo la rampa di accesso al parcheggio, che orizzontale lungo la passeggiata, perfettamente integrate con l’architettura complessiva del progetto. L’ingresso al parcheggio viene realizzato su via Ugo Foscolo ed è caratterizzato da un secondo pergolato in profili orizzontali e verticali in acciaio verniciati di colore bianco, che discendendo verso il basso coprono e accompagnano la discesa al piano interrato.

GLI IMPIANTI

Pubblica illuminazione.

L’illuminazione della piazza è stata concepita in modo da risultare poco invasiva e leggera e che ne mettesse in risalto le forme, i tagli e l’architettura. Le sorgenti luminose utilizzate sono tutte a LED in modo da minimizzare i consumi energetici e contenere l’inquinamento luminoso, ma allo stesso tempo garantiscono alta qualità di funzionamento nel tempo e facile manutenzione.

I percorsi sono illuminati da 16 “colonne” di circa 5 m di altezza, caratterizzate da un design essenziale e flessibile in termini di configurazione: infatti su ogni palo è possibile montare una o due teste sovrapposte luminose, con emissione luminosa verso il basso rotosimmetrica o asimmetrica, in modo da illuminare solo nella direzione desiderata. Tutti i prodotti su palo sono controllati in DALI, cioè un sistema da remoto con cui è possibile gestire e attuare vari scenari luminosi a seconda dell’orario, riconfigurando la piazza sempre in modo diverso e nell’ottica di un maggiore risparmio energetico.

Mentre i percorsi risultano illuminati in maniera uniforme, le aree a verde sono lasciate con una luce più soffusa e d’atmosfera e le sedute sono caratterizzate da un accento di luce realizzato integrando nella parte inferiore del battipiede della panchina delle sorgenti LED lineari rivolte verso la pavimentazione. Si va a creare così uno scenario che esalta le prospettive della piazza.

Il pergolato installato sul lato sud- est del parco urbano, davanti piazza Sant’Eusebio, è caratterizzato da un’illuminazione tale da metterne in risalto la struttura e la quinta verde retrostante, andando a creare un’atmosfera accogliente e rilassante.

Il bar, non ancora compiutamente definito negli spazi interni, dovrebbe prevedere un'illuminazione tale da rendere le ampie superfici vetrate una sorta di lanterna per la piazza, giocando anche con scenari RGB unitamente al posizionamento di 7 downlight, uno per ogni pilastro interno, per illuminarli sulla faccia rivolta verso la piazza e dovrebbero restare accesi durante le ore notturne. Si penserebbe anche di colorare le pareti di fondo del locale bar mediante l’impiego di STRIP LED RGBW, mentre sopra i tavoli potrebbe essere inserito un tipo di illuminazione in grado di giocare con le riflessioni di vetro e acqua dando la sensazione di elementi fluttuanti.

Anche il parcheggio interrato per quanto riguarda l’illuminazione dei suoi ambienti, sia relativi alla sosta che i vari annessi tecnici presenti, sfrutta i vantaggi della tecnologia di illuminazione LED, per cui si ha una lunghissima durata della vita di ogni corpo illuminante, consumi energetici ridotti e alta qualità della luce unitamente a una sua più gradevole e migliore resa di colori, data dai LED di colore bianco.

Video sorveglianza (TVCC).

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di videosorveglianza, diviso in due parti:

- uno relativo agli spazi aperti e annessi della piazza;

- l’altro relativo al parcheggio interrato, in cui viene integrato anche il sistema di controllo degli accessi al parcheggio mediante sbarre automatiche e ticket giornalieri;

L’impianto è stato progettato prevedendo un’unica tipologia di videocamere a uso esterno, facilitando la futura manutenzione dell’impianto. Queste telecamere sono collegate in WiFi a un router che rimanda le immagini al centro di controllo presso l’Amministrazione Comunale.

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